Generalmente la raccolta del rosmarino avviene una o due volte all'anno, a seconda della zona geografica e della destinazione della raccolta, che può riguardare il materiale vegetale o l'olio essenziale. Per massimizzare sia la qualità che la quantità degli oli essenziali, è necessario che le piante siano in fase di fioritura e vengano raccolte solamente le sommità fiorite.
Composizione dell'olio essenziale
Nell'olio essenziale di rosmarino, i principali costituenti includono la canfora (23,9-35,8%), il 1,8-cineolo (18,0-23,9%), l'α-pinene (4,5-14,4%), il verbenone (6,5-12,4%), il canfene (2,5-6,9%), il limonene (2,1-2,8%), l'acetato di bornile (1,1-4,1%), l'α-terpineolo (1,9-3,6%), e il β-pinene (2,1-3,3%).
Effetti sulla composizione dell’olio essenziale
Le variazioni dei composti identificati negli oli essenziali sono evidenti in piante raccolte in momenti diversi e sottoposte a differenti metodi di essiccazione, influenzando sia la qualità che la quantità complessiva. Per la produzione dell'olio essenziale di rosmarino, si predilige il periodo di piena fioritura che si colloca tra la fine della primavera e l'inizio dell'estate, poiché durante tale fase la pianta genera una maggiore quantità di principi attivi.
Inoltre, la composizione dell'olio essenziale risente in modo significativo dall'orario di raccolta. Per massimizzare la quantità di olio essenziale, si raccomanda la raccolta alle cinque del mattino e alle cinque del pomeriggio.
Le piante essiccate all'ombra mostrano una qualità superiore in termini di contenuto di olio essenziale, fenoli totali e attività antiossidante. Ad ogni modo, come per l'orario di raccolta, la scelta del metodo di essiccazione appropriato può variare in base all'obiettivo di ottenere un olio essenziale con uno specifico standard di qualità.