L'olio essenziale di lavanda è una miscela complessa di composti chimici, la cui composizione è principalmente influenzata dalla specie della pianta. Inoltre, la salute della pianta, le variazioni climatiche stagionali, il periodo della raccolta, le fasi di lavorazione post-raccolta e il metodo di estrazione dell'olio essenziale possono anch'essi incidere sulla sua composizione.
In linea generale, l'olio essenziale di lavanda è caratterizzato da una serie di composti predominanti. In particolare, l'olio ottenuto dai fiori di lavanda è principalmente composto da linalolo, acetato di linalile, canfora e 1,8-cineolo, mentre quello proveniente dalle foglie contiene borneolo, canfora e 1,8-cineolo. Inoltre, tutte le specie di Lavandula accumulano anche acidi fenolici, i quali contribuiscono alla bioattività degli estratti acquosi. Questi acidi fenolici sono principalmente oggetto di studio per i loro effetti antiossidanti, evidenziando una correlazione positiva tra il contenuto di acidi fenolici e i livelli di antiossidanti.
Tra gli acidi fenolici più significativi presenti nella Lavandula, si annoverano l'acido ferulico, l'acido rosmarinico, l'acido p-cumarico, l'acido caffeico e l'acido 2-O-glucosilcumarico.
In situazioni di stress idrico, è stato notato che le diverse varietà di lavanda adottano una strategia di tolleranza alla siccità. In tali circostanze, si verifica la chiusura degli stomi, con conseguente limitazione degli scambi gassosi e della produzione di biomassa floreale e fogliare.
Anche in termini di produzione e composizione degli oli essenziali, si sono registrate diverse risposte a seconda della varietà di Lavanda. Nelle varietà L. angustifolia e L. x intermedia, è stato notato che lo stress idrico ha provocato una significativa riduzione delle emissioni di terpeni a livello dell'intera pianta, mentre la produzione di terpeni floreali ha subito una diminuzione meno drastica. In aggiunta, è stato osservato che tra le cultivar di L. angustifolia, la Sumian e Rapido hanno riscontrato una maggiore tolleranza allo stress idrico.
In altri studi, è stato osservato come l’effetto della siccità influenza la quantità e la qualità dell'olio essenziale di diversi genotipi di Lavanda. In particolare, è stato visto un cambiamento progressivo della composizione degli oli essenziali al diminuire dell’irrigazione, con una riduzione della percentuale di monoterpeni e un aumento dei sesquiterpeni. E’ stato evidenziato anche come il genotipo L. stricta risulti maggiormente resistente allo stress idrico con una maggiore concentrazione di oli essenziali, in particolare linalolo.